Le lingue di Petrarca, a cura di Antonio Daniele, Udine, Forum, 2005.
ISBN 88-8420-291-4, pp. 223, 22,00 euro
Il volume raccoglie gli atti del Convegno su Francesco Petrarca tenutosi all’Università di Udine nel quadro delle celebrazioni per il settimo centenario della nascita. Gli studi proposti – tanto di noti studiosi quanto di giovani promesse della critica – illustrano varie emergenze della personalità artistica del poeta, evidenziando soprattutto le particolarità storico-linguistiche della sua attività.
Nella prima parte del volume si analizzano con particolare attenzione i rapporti del Petrarca con la cultura francese del suo tempo (G. Peron), la sua vis polemica e satirica nella produzione latina (D. Goldin Folena), alcuni componimenti del Canzoniere, in rapporto soprattutto alle fonti classiche (E. De Luca) e alla grande lirica occitanica (S. Vatteroni). Una notevole attenzione è dedicata alla filologia delle liriche Disperse, con risultati di novità (A. Cavedon e P. Vecchi Galli).
Nella seconda parte si studiano invece alcuni aspetti del petrarchismo lirico italiano ed europeo come fenomeno di mimesi e di ripresa satirica nella poesia dialettale del Cinquecento (Ma. Cortelazzo), di appropriazione artistica del mito, in varie manifestazioni pittoriche rinascimentali (P. M. Vescovo e N. Macola), di fortuna critica presso un cultore straniero del calibro di Veselovskij (R. Rabboni), di ricalco nei nostri maggiori lirici del Novecento (A. Panicali).
Chiude il volume la descrizione di una delle maggiori raccolte petrarchesche mondiali: quella conservata presso la Biblioteca Civica di Padova (N. Magliani).