Silvia Conte, Amanti lussuriosi esemplari. Semantica e morfologia di un vettore tematico, Roma, Bagatto Libri, 2007
ISBN 9788878061569, 314 pp., 24,50 euro
Le narrationes che trattano di storie tragiche di amori illeciti o comunque clandestini, riassumibili nei termini della formula dell’infrazione dello schema della coppia amorosa stabile (coniugium) rappresentano la trasposizione letteraria del motivo archetipico antropologico incentrato essenzialmente nella “promessa d’amore infranta”. Con riguardo specifico alle letterature della civiltà del bacino sudorientale del Mediterraneo, il motivo, nelle sue varietà di base, è assai diffuso ed affiora nella stessa Bibbia, anche rispetto all’elemento della donna straniera che è fonte di disgrazia. Quale sintesi mirabile del modello narratologico legato al tema, così come si trova rielaborato nelle letterature romanze, la serie di personaggi lussuriosi esemplari del catalogo infernale dantesco costituisce punto di partenza e nucleo strutturale centrale di questo studio. Basandosi sull’analisi della semantica e delle modalità rappresentative dei personaggi della serie femminile: Semiramide, Didone, Cleopatra ed Elena, a partire dalle fonti classiche, fino alla ricognizione sistematica della presenza di queste regine nei romanzi francesi, nell’Histoire ancienne jusqu’à César e ne Li Fet des Romains, si tenta di delineare la definizione e la ricostruzione del modello narratologico e del suo evolversi dalla latinità classica (laica) agli ambienti letterari romanzi del XII secolo (fortemente influenzati dalla cultura cristiana), con qualche incursione nel XIII e nel XIV secolo. Ne risulta un approfondimento dello studio della semantica legata a tali narrationes, non soltanto letteraria classica, ma anche e soprattutto in seno al romanzo francese e a confronto con la semantica dei poemetti religiosi e delle chansons de geste.