Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Due papi e un imperatore per lo Studio di Perugia, con un saggio di Attilio Bartoli Langeli, Perugia, Deputazione di storia patria per l’Umbria, 2009 (Per la storia dello Studio perugino: fonti e materiali, 1).
ISBN 978-88-95331-13-3, 176 pp., 15,00 euro
Tra il 1308 e il 1355 lo Studium Perusinum venne prima fondato e poi variamente organizzato, per intervento delle autorità universali: alla lettera con cui papa Clemente V nel 1308 riconosceva lo Studio generale, fecero seguito due interventi di Giovanni XXII, finalizzati a disciplinare la facoltà di addottorare in diritto (1318) e in arti e medicina (1321). Nel 1355 fu la volta dell’imperatore Carlo IV che, sceso in Italia per farsi incoronare, fu raggiunto a Pisa da una delegazione composta, tra gli altri, da Bartolo da Sassoferrato, il massimo giurista vivente; la delegazione ottenne dall’imperatore varie concessioni in favore della città, tra le altre i diplomi di riconoscimento dello Studio e le relative prerogative. L’edizione critica di questi documenti e la loro traduzione costituisce il nucleo centrale di questo lavoro; che mira a ricostruire, nella introduzione storica, le vicende che portarono Perugia a diventare, nel corso del Trecento, una delle più importanti università europee. Un saggio di diplomatica cancelleresca, a firma di Attilio Bartoli Langeli, fa seguito alla edizione dei documenti ed illustra i momenti salienti della loro diversa produzione nelle cancellerie dei papi e dell’imperatore. Segue la storia archivistica dei documenti, dal momento del loro arrivo ad oggi, e una bibliografia essenziale. Il volume è il primo di una delle due collane (la minor) che la Deputazione di storia patria per l’Umbria dedica alla edizione delle fonti per la storia dell’università.