Ludi Sancti Nicholai in francoprovenzale. Inizio XV secolo, a cura di Laura Ramello, Chambéry, Éditions de l’Université de Savoie, 2011.
ISBN 978-2-915797-94-7, 306 pp. + 14 tavv., 22,00 euro
Le ricerche sul francoprovenzale portate avanti in questi ultimi decenni hanno generalmente privilegiato il filone linguistico all’interno di un un corpus testuale ormai consolidato e definito (edizioni Aebischer, Stimm, Duraffour, Gardette…). Il complementare rinvenimento di operette minori, a carattere spesso frammentario, e di testi di tipo documentario, ha progressivamente contribuito a definire il quadro delle testimonianze, cresciuto a palestra di esercizio per studi linguistici di tipo diacronico, volti alla descrizione della lingua e delle sue dinamiche evolutive, mentre indagini a vocazione sincronica hanno potuto precisare i contorni delle singole varietà ancora vitali nel dominio.
Lungi dall’essere compiuto, questo mosaico testuale viene ora arricchito da un nuovo importante tassello: il ritrovamento e la relativa edizione dei Ludi Sancti Nicholai riporta alla luce un’opera degli inizi del secolo XV apparentemente smarrita nel passare del tempo. L’indagine condotta in questo volume riesce a recuperare nella totale integrità un unicum nella produzione teatrale savoiarda medievale, improntata ad una matrice linguistico-culturale francese, con un testo aperto ad una molteplicità di letture, dal piano letterario, allo storico, all’artistico oltre che – beninteso – a quello linguistico francoprovenzale.
Le otto pièces che compongono i Ludi, pubblicate dal Laboratoire Langages, Littératures, Sociétés della Université de Savoie, vengono ricondotte ora al contesto della loro terra d’origine e lette come specchio dei costumi propri della Savoia medievale, nel cui humus storico-culturale affondano le loro più profonde ed autentiche radici.