Margherita Lecco, Storia della Letteratura Anglo-Normanna (XII-XIV secolo), Milano, LED, 2011.
ISBN 978-88-7916-495-5, 128 pp., 19,50 euro
Nell’ottobre 1066, Guglielmo, duca della Normandia francese, sbarca in Inghilterra, sconfiggendo il re anglo-sassone Harold e salendo al trono inglese nel giorno di Natale di quello stesso anno. Per almeno centocinquanta anni, il dominio normanno determina le sorti inglesi, nella politica, nella legge, nell’amministrazione, ed anche sul piano culturale e letterario, dando vita ad una letteratura di grande ed innovativa tradizione. Da qui viene alla lingua inglese un patrimonio linguistico e lessicale di straordinaria ricchezza e varietà. Ma vengono anche storia e romanzo, racconti fantastici e storie di viaggi oltremondani, che sono sovente all’origine di narrazioni vive nei secoli dell’età moderna, e miti ancora oggi saldi, come quello di re Artù e della Tavola Rotonda.
INDICE. Parte I: Introduzione – I Normanni nella storia inglese – Abbazie e corti anglo-normanne – Cultura e letteratura pre-normanne. Parte II: Il recupero della tradizione – Storici e cronisti – Agiografia e Visioni dell’Aldilà – Il romanzo – La narrativa breve – L’epica – Poesia lirica – Letteratura didattica – Letteratura scientifica – Letteratura satirica, detti e proverbi – Il Teatro – L’anglo-normanno come lingua – Letteratura di transizione – Cronologia. Antologia – Benedeit: Voyage de Saint Brendan – Geoffrei Gaimar: Estoire des Engleis – Wace: Roman de Brut – Roman de Rou – Jordan Fantosme: Chronique – Matthew Paris: Histoire d’Edward le rei – Indici dei nomi e delle opere.