Francesco Benozzo, Poesia, scienza e dissidenza. Interviste (2015-2020), con una premessa di Franco Cardini, Bologna, Biblioteca Clueb, 2020.
ISBN 978-88-31365-15-4, 112 pp., 15 euro
Un libro sulla filologia come pratica del dubbio, nell’epoca in cui siamo chiamati ad affidarci senza riserve alla scienza. Soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui ci rendiamo conto delle conseguenze concrete e spesso invasive che il pensiero scientifico può avere sulle nostre vite, diventa necessario rivendicare con forza i principi su cui la scienza moderna, da Galileo in poi, è fondata: la confutabilità, il dialogo, l’arte del dubbio su ogni verità. Come scrisse Richard Feynman, il fisico americano premio Nobel nel 1965, «la vera ricerca scientifica si basa sull’irriverenza». Attraverso dodici interviste rilasciate negli ultimi cinque anni, questo libro lascia emergere il punto di vista di un intellettuale poliedrico in cui la scienza, la poesia e la musica si intrecciano in una articolata e mai scontata visione delle cose.