Il trovatore Blacasset, a cura di Barbara Francioni, con premessa di Riccardo Viel, Milano,
Ledizioni, Collana “Biblioteca di Carte Romanze”, 2024
ISBN 9791256001880, 293 pp., 28 euro
L’opera di Blacasset, figlio del più noto trovatore e protettore di trovatori Blacatz,
appartenente a una delle ultime generazioni di poeti in lingua d’oc, attivo all’incirca tra gli
anni Venti e Quaranta del XIII secolo, ha conosciuto la sua unica edizione di corpus nel
1887 per opera di Otto Klein. A distanza di più di un secolo, il volume propone un nuovo
studio integrale sulla produzione del giovane signore di Aups, che non manca di picchi di
originalità e ricercatezza stilistica e retorica e mostra di coprire un’ampia gamma di generi
(dalla canso al gap, dalla cobla esparsa al sirventes). La restitutio textus è preceduta da
un ampio inquadramento biografico e storico del trovatore ed è completata da uno studio
stilistico e linguistico sui tratti localizzanti, oltre che da una precisa analisi della tradizione
manoscritta, che si dimostra spesso eccentrica rispetto ai modelli canonici generalmente
attestati. Le liriche sono accompagnate da schede tecniche relative a metrica, rime e
bibliografia pertinente, sono introdotte ciascuna da un inquadramento storico-
contenutistico e seguite da una traduzione in prosa con apparato negativo e note puntuali.
Il volume include, infine, un breve glossario che presenta le scelte lessicali più significative
del poeta provenzale.