Gianfranco Folena, Culture e lingue nel Veneto medievale, con una nuova Presentazione di Paolo Trovato e Il Veneto di Gianfranco Folena di Alfredo Stussi, Padova, libreriauniversitaria.it Edizioni, 2015 (Storie e linguaggi)
ISBN 978-88-6292-688-1, 432 pp., 29,50 euro
I saggi qui raccolti, che hanno letteralmente rinnovato e in qualche caso fondato interi campi di studi, indagano da varie angolazioni – dalla entusiastica ricezione della cultura trobadorica alle interferenze linguistiche del veneziano coloniale, “di là da mar”, alle consapevoli e precocissime imitazioni del fiorentino dantesco da parte del veneziano Giovanni Querini – la straordinaria densità culturale del Veneto medievale: «un paesaggio di cultura straordinariamente vario e stratificato, tanto meno unitario di quello comunale toscano, come vario è il panorama politico del Veneto» (Folena). Sempre con le parole del grande studioso: «Vediamo oggi sempre meglio che il Veneto è stato agli albori della nostra civiltà moderna, romanza, un crocevia della cultura europea, tramite tra occidente latino e oriente bizantino e slavo, luogo di incontro e di confluenza di correnti molteplici di cultura e lingua, la cui area di circolazione è vastissima; o meglio che un crocevia, forse, per servirci di una immagine geografica più adeguata, un grande delta culturale, luogo di sfocio, di deposito e anche d’impaludamento».