Da Guido Guinizzelli a Dante. Nuove prospettive sulla lirica del Duecento, Atti del Convegno di studi, Padova-Monselice, 10-12 maggio 2002 , a cura di Furio Brugnolo e Gianfelice Peron, Padova, Il Poligrafo, 2004.
ISBN 88-7115-359-6, pp. 363, 32,00 euro
Il nome di Guido Guinizzelli è legato a Monselice da un’antica tradizione, secondo cui il rimatore bolognese sarebbe stato esiliato nella città euganea poco prima della morte. Un legame particolare, dunque, che portò nel 1976 ad un convengo, promosso da Gianfranco Folena, dedicato al “padre” del Dolce Stil Nuovo e alla poesia del suo tempo, e che contribuì ad aprire nuove e rilevanti prospettive d’indagine sulla sua figura.
L’impulso dato agli studi guinizzelliani da quell’iniziativa si è tradotto, a distanza di tempo, nel 2002, in un secondo incontro internazionale a Monselice, che ha rinnovato la riflessione intorno ai grandi temi della lirica italiana del Duecento, a partire appunto dall’esperienza guinizzelliana, centrale nella tradizione poetica delle origini e decisiva per i successivi sviluppi legati a Dante e allo Stilnovismo.
Nella varietà dei punti di vista e degli approcci critici, i saggi presentano un’impostazione fortemente unitaria, che fa di questa miscellanea uno strumento appropriato e stimolante per accostarsi in termini innovativi – dal punto di vista metodologico e degli esiti scientifici – alla linea maestra della nostra lirica antica.
INDICE. Furio Brugnolo, Parole di introduzione – Luciano Rossi, Ripartiamo da Guinizzelli – Armando Antonelli, Nuovi documenti sulla famiglia Guinizzelli – Roberto Antonelli, Dal Notaro a Guinizzelli – Stefan Hartung, Guido Guinizzelli e la teologia della grazia – Paolo Borsa, Foll’è chi crede sol veder lo vero: la tenzone tra Bonagiunta Orbicciani e Guido Guinizzelli – Maurizio Perugi, L’allodola che “s’ innamora”: Bernart de Ventadorn nei prestilnovisti e nel primo Guido – Lino Leonardi, Guinizzelli e Cavalcanti – Andrea Afribo, A Rebours, Il Duecento visto dalla rima – Claudio Giunta, Generi non letterari e poesia delle origini – Sandro Orlando, Best sellers e notai: la tradizione estravagante delle rime fra Due e Trecento in Italia – H. Wayne Storey, Di libello in libro: problemi materiali nella poetica di Monte Andrea e Dante – Corrado Calenda, Un’accusa di plagio? Ancora sul rapporto Cavalcanti-Cino – Selene Sarteschi, Notazioni intorno ad Amor che movi tua virtù dal cielo e ad altre rime di Dante – Marcello Ciccuto, Uno sguardo critico alla lirica delle origini: l’esperienza delle rime “petrose” – Michelangelo Picone, Guinizzelli nel Paradiso