Alexandru Niculescu, L’altra latinità. Storia linguistica del romeno tra Oriente e Occidente, a cura di Alvaro Barbieri, Dan Octavian Cepraga e Roberto Scagno, Verona, Edizioni Fiorini, 2007 (La musa critica. Collana diretta da Anna Maria Babbi).
ISBN 978-88-87082-61-6, 211 pp., 19,00 euro
Una compatta serie di studi romenistici, rivisti e aggiornati per l’occasione, compone questo libro unitario e monograficamente coeso, disegnando un profilo storico della lingua romena per momenti e problematiche esemplari. Sorretta da un pensiero linguistico originale, l’opera si sviluppa lungo due principali direttrici: da un lato la spiccata individualità del romeno all’interno del panorama romanzo, dall’altro la sua apertura assimilatrice nei confronti di altri idiomi e culture. Alcuni saggi misurano il peso delle componenti non-latine del romeno, esaminando in modo innovativo e profondo l’apporto slavo, ungherese, turco e germanico. Altri, invece, sono dedicati all’influenza dell’elemento italiano e francese. Tutti insieme costituiscono un contributo irrinunciabile a un capitolo essenziale della storia linguistica e culturale europea.