Roberta Capelli, Sull’Escorialense (lat. e.III.23). Problemi e proposte di edizione, Verona, Edizioni Fiorini, 2007 (Medioevi. Studi, 9).
ISBN 98-88-87082-57-X, 154 pp., 18,00 euro
Testimone importantissimo e tra i più antichi della lirica italiana delle Origini, studiato da Michele Barbi e da Domenico De Robertis per la singolarità della sua posizione stemmatica e l’estravaganza delle sue lezioni soprattutto in rapporto alla produzione lirica dantesca, il manoscritto latino e.III.23 della Real Biblioteca di San Lorenzo dell’Escorial (Madrid, Spagna) è in tutti i sensi un codice “irregolare”, nel senso di atipico e problematico sia a livello esterno/codicologico, sia a livello interno/testuale. Non solo libro-oggetto collettore di varianti, ma anche libro-soggetto, prodotto culturale dinamico frutto di ben precise e significative coordinate geocronologiche, l’Escorialense mostra l’utilità dell’edizione integrale.
Le riflessioni di questo volume tentano di fornire delle risposte metodologiche e delle soluzioni editoriali ai problemi pratici suscitati dl lavoro sul codice. Dal supporto al contenuto, dalle macro-strutture tematiche alle microstrutture lessicali, la convergenza multidisciplinare di indagine filologica, linguistica e critica si confronta con questioni di definizione del concetto di genere, canone e autorialità.
Indice. Presentazione di Anna Maria Babbi – Premessa – Introduzione – Capitolo primo. Definizione del testimone – I.1. L’Escorialense è un libro di poesia organico o un frammento? – I.2. Lo spazio fisico del codice e la dimensione poetica dei suoi contenuti – I.2a. Ordinamento – I.2b. Intertestualità – I.2c. Canone – Capitolo secondo. Problemi metodologici – II.1. Edizione dei testi o edizione del testimone? – II.2. Questioni attributive – II.2a. Il caso di Guido Novello da Polenta – II.2b. Il caso di Guittone d’Arezzo – II.2c. Il caso di Nicolò de’ Rossi – Capitolo terzo. Scelte editoriali – III.I. Quale tipo di edizione? – III.2. Dialetto dell’autore, idioletto del copista, lingua dell’editore – III.3. Prove di edizione – III.3a. Trascrizione diplomatica – III.3.b. Edizione diplomatico-interpretativa – Tavole – Tav. 1. Tavola del codice Escorialense (secondo la cartulazione attuale del manoscritto) – Tav. 2. Tavola del primo fascicolo di mano a (ipotesi di ricostituzione fascicolare) – Tav. 3. Riordinamento dei marcatori alfabetici della sezione di mano alfa – Tav. 4. Tavola di E’ (riordinamento dei sonetti secondo le indicazioni dei marcatori alfabetici) – Tav. 5. Concordanze metriche delle ballate della sezione di mano beta – Tav. 6. Distribuzione delle mani nell’Escorialense – Tav. 7. Tavola degli omografi (casistica riscontrata nelle citazioni testuali del presente volume) – Scioglimenti bibliografici – Indice dei manoscritti e delle stampe – Indice dei nomi.