Studi sul De amore di Andrea Cappellano e sulla sua posterità volgare, a cura di Margherita Lecco, «L’immagine riflessa. Testi, società, culture», XV (2006).
ISSN 0391-297, 20,00 euro
Il De Amore di Andrea Cappellano (fine XII secolo) rappresenta indubbiamente una delle opere più sollecitanti dell’età medievale, il cui fascino si legge intatto nella dimensione del pensiero e della scrittura del testo, recepita e moltiplicata, nei due secoli seguenti, dalla lirica e dal romanzo. I saggi che si presentano in questo numero monografico de «L’Immagine Riflessa» (XV, 2006) riproducono le comunicazioni esposte nel corso di un Seminario tenutosi presso il Dipartimento di Italianistica e Romanistica della Facoltà di Lettere di Genova (3 febbraio 2005): preceduti da un’introduzione di Nicolò Pasero sul Cappellano e la problematic a socio-culturale del De Amore, essi convogliano l’attenzione specialmente sull’aspetto letterario del testo: tradizione manoscritta, relazione con la letteratura d’amore latina e volgare del XII e del XIII secolo, elementi erotico-parodici, rapporto tra elementi narrativi e trattatistica, interpretazione moderna del testo, fortune e sfortune del testo. Autori, un gruppo di studiosi di varia formazione e competenze, latinisti, romanisti, italianisti, che hanno dato ciascuno un contributo personale ad un’inchiesta ben lontana dall’aver esaudito ogni problema, di cui i saggi presentati sono una contenuta, ma si spera, interessante, proposta.
Questi, in dettaglio, i saggi raccolti nel volume:
Marco Bernardi, La (s)fortuna del De amore nel primo Cinquecento italiano e un inedito documento colocciano – Ferruccio Bertini, Equivoci e doppi sensi nel De amore di Andrea Cappellano – Paola Busdraghi, I praecepta amoris di Andrea Cappellano. Problemi di tradizione manoscritta – Massimiliano De Conca, Andrea Cappellano e la trattatistica amorosa in volgare del XIII secolo: motivi sociali, storici e culturali – Margherita Lecco, I racconti che precedono le Regulae amoris (De amore I, 15 e II, 8) – Stefano Pittaluga, Andrea Cappellano e la letteratura d’amore del XII secolo – Stefano Rapisarda e Orazio Croce, Cinque paradigmi per il De amore-