Contrafactum. Copia, imitazione, falso, Atti del XXXII Convegno Interuniversitario (Bressanone/Brixen 8-11 luglio 2004), a cura di Gianfelice Peron e Alvise Andreose, Padova, Esedra Editrice, 2008 (Quaderni del Circolo Filologico Linguistico Padovano, 20) .
ISBN 978-88-6058-004-7 / 88-6058-004-8, XX-562 pp., 48,00 euro.
Il volume riunisce le relazioni del XXXII Convegno Interuniversitario, svoltosi a Bressanone nel luglio 2004, in occasione della conclusione dell’attività annuale del Circolo Filologico Linguistico Padovano. I saggi trattano alcuni degli aspetti più salienti relativi al tema del contrafactum, in ambito artistico (letterario, figurativo, musicale, cinematografico), filosofico, storico, politico e religioso: le forme e le modalità dell’emulazione artistica (imitazione, copia, plagio, rifacimento, ecc.); il complesso rapporto che il ‘nuovo’ prodotto intrattiene col modello (emulazione, competizione, superamento, ecc.); le finalità (ludiche, parodiche, polemiche, ecc.) implicite nelle forme di emulazione ‘attiva’; le ragioni ‘extra-letterarie’ (storiche, religiose, politiche, economiche, culturali) che determinano la produzione e il riuso di falsi; gli aspetti teorici connessi all’atto della ‘contraffazione’.
La disposizione cronologica dei saggi va dall’antichità (Omero, Euripide, Platone) ai giorni nostri (Doctorow, Calasso, Pusterla, Dan Brown, Casadei); passa attraverso il medioevo (egloga medio-latina, Alfonso X, Gautier de Coinci, Quête del Saint Graal, Roman de Fauvel, letteratura tedesca medievale), l’età rinascimentale (Margherita di Navarra, Bandello, Tasso), il Sei-Settecento (Campanella, Leti, Voltaire, Diderot, Goldoni, Alfieri), e l’Ottocento (Leopardi, Heine, Baudelaire, Hardy, Du Maurier). Una cospicua sezione è dedicata al tema del ‘falso filologico’ nei secoli XVII, XVIII e XIX. Particolarmente fitte sono le analisi dedicate a scrittori novecenteschi italiani (Campanile, Fortini) e stranieri (Lalanne, Kavafis, Masson, Borges, Aub).