Oriana Scarpati, Retorica del trobar. Le comparazioni nella lirica occitana, Roma, Viella, 2008 (I libri di Viella, 75).
ISBN 978-88-8334-322-3, 480 pp., 39,00 euro
Strumento di correlazione per eccellenza, la comparazione nella lirica trobadorica assolve al compito delicato di stabilire un legame tra l’io e il mondo, tra la condizione interiore del soggetto e le immagini tratte dalla realtà quotidiana, dalla letteratura e dal folklore; è quindi unione dell’interiorità con l’esteriorità, reale o immaginifica che sia, ma è anche un efficace strumento per l’elogio, per l’invettiva, per la descrizione, per lo scherzo. Cardine della struttura argomentativa e, al contempo, dell’ornatus, le figure del simile trovano ampio impiego nella lirica in lingua d’oc, costituendo un precedente modellizzante per tutta la successiva poesia europea.
Il volume offre uno studio d’insieme sul modus comparandi dei trovatori e propone un’analisi tipologica delle comparazioni, in relazione alle loro strutture formali e all’universo figurato cui attingono i poeti. Viene inoltre fornito un repertorio delle immagini e delle oltre milletrecento comparazioni impiegate dai trovatori.
INDICE. 1. La comparazione da Aristotele alle Artes poetriae (1.1. La comparazione nelle teorie retoriche del mondo antico; 1.2. Il Medioevo: permanenze e trasformazioni delle teorie classiche; 1.3. Le Artes poetriae dei secoli XII e XIII) – 2. La struttura delle comparazioni trobadoriche: un’analisi formale (2.1. Le comparazioni in senso stretto; 2.2. I paragoni iperbolici; 2.3. Le comparazioni del tipo «Aissi com selh»; 2.4. Ai margini della comparazione: le priamel abbreviate) – 3. L’universo figurato (3.1.La natura come serbatoio di immagini; 3.2. I personaggi storici, biblici e letterari; 3.3. I tipi umani) – 4. Lo sviluppo diacronico delle comparazioni trobadoriche – 5. Repertorio delle immagini – 6. Repertorio delle comparazioni per autori – Tavola di distribuzione delle comparazioni trobadoriche – Bibliografia.