Diego Dotto, Scriptae venezianeggianti a Ragusa nel XIV secolo. Edizione e commento di testi volgari dell’Archivio di Stato di Dubrovnik, Roma, Viella, 2008 (Culture dell’Adriatico. Lingua e letteratura).
ISBN 978-88-8334-337-7, 560 pp., 45,00 euro
Nella storia della diffusione di scriptae di base veneziana al fuori di Venezia a séguito della sua espansione marittima, politica e commerciale nel medioevo – il cosiddetto veneziano de là da mar, secondo la celebre denominazione proposta da Gianfranco Folena –, Ragusa costituisce un punto di osservazione privilegiato a causa non solo della sua speciale posizione di crocevia di lingue e culture nell’Adriatico orientale, ma anche delle possibilità offerte dall’ampia disponibilità di materiale documentario, affidabile e relativamente arcaico, conservato nel Državni arhiv u Dubrovniku (Archivio di Stato di Dubrovnik).
A partire dall’edizione di un corpus di testi di carattere documentario, alcuni dei quali inediti, il lavoro mira ad analizzare, attraverso un confronto sistematico con la norma veneziana coeva, le differenti fenomenologie di penetrazione del veneziano nei documenti prodotti a Ragusa nel XIV secolo sia dagli scriventi autoctoni, sia dai cancellieri provenienti dalla penisola italiana, con particolare attenzione ai fenomeni grafici e fonomorfologici.