Due Dits del XIV secolo. Dit de la Queue de Renart – Dit de Fauvain, Edizione critica, traduzione e commento a cura di Margherita Lecco, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2009 (Studi e ricerche, 74).
ISBN 978-88-6274-147-7, 115 pp., 15,00 euro
Nella letteratura francese del tardo XIII secolo e dei due secoli seguenti si afferma una tipologia letteraria a contenuto variabile, ma preferibilmente didattico e gnomico, il dit, il cui nome si specifica in opposizione al canto della poesia trobadorica. Tra i molti che vengono scritti nel XIV secolo (età per essi forse più produttiva), i Dits della Coda di Renart e di Fauvain si offrono come esempi particolarmente rappresentativi, nei quali il tema degli «Stati del Mondo» e della figura ideale del «Buon Sovrano» vengono tradotti e utilizzati per restituire un’immagine della società contemporanea fortemente satirica e radicata nella più stringente attualità.
INDICE. Introduzione. Il Dit nella Letteratura francese del XIII-XV secolo. 1.1. – 1.2. – I. Dit de la Queue de Renart – Detto della Coda di Renard. 2.1. La Queue come dit – 2.2. Il Manoscritto e la sua composizione – 2.3. Renard e Fauvel – 2.4. Renard, Fauvel e gli Stati del Mondo – 2.5. Arti e mestieri – 2.6. Rilievi metrici, linguistici, stilistici, lessicali – 2.7. Lessico dei Mestieri – Testo e traduzione. II. Dit de Fauvain – Detto di Fauvain. 3.1. La biblioteca della regina Isabella – 3.2. Il «Dit de Fauvain» – 3.3. Manoscritto e descrizione – 3.4. I testi del 571 – 3.5. I due livelli del testo – 3.6. Il Testo e i suoi intertesti 3.7. Fauvain, Fauvel e Renard – 3.8. Rilievi metrici, linguistici, stilistici, lessicali 3.9. Fine di Fauvain – Testo e traduzione – Indice dei testi e dei nomi.