Martín de Riquer, Leggere i trovatori, Edizione italiana a cura di Massimo Bonafin, Macerata, EUM, 2010.
ISBN 978-88-6056-216-9, 244 pp., 16,00 euro
Questo volume intende offrire al lettore interessato e allo studente universitario un testo in cui possa comodamente trovare un profilo della letteratura trobadorica, che è alle origini della lirica moderna e dell’immaginario amoroso che arriva fino ai nostri tempi.
La pratica universitaria dimostra ogni giorno che sono molti gli interessati ad avvicinarsi direttamente ai trovatori possedendo una guida che appiani loro la parte più superficiale del percorso (senso, situazione, intenzioni preliminari dei poeti, valore oggettivo delle poesie), per poi addentrarsi con cognizione di causa nell’appassionante e attraente bibliografia più nuova.
L’autore di questa guida alla lettura dei trovatori, Martín de Riquer, è uno dei più illustri filologi romanzi europei, che, per la sua longevità (è nato nel 1914), ha potuto attraversare tutto il XX secolo, nella varietà delle sue correnti critiche, e dedicare studi e insegnamento a molteplici aspetti della cultura medievale (epica, lirica, romanzo, storiografia, araldica), e la poesia dei trovatori è uno dei cardini attorno a cui ha ruotato la sua decennale attività scientifica.
Il lavoro di Martín de Riquer che qui viene presentato, a differenza di altre pubblicazioni consimili, possiede il dono della chiarezza didascalica, che non presuppone un lettore già esperto della materia, e il pregio della sistematicità, che non tralascia nessun aspetto importante del suo oggetto. Frutto dell’insegnamento universitario professato dall’autore, si caratterizza come un avviamento alla lettura diretta dei testi, che resiste al tempo intercorso dalla sua prima redazione negli anni ’70 del XX secolo.
Questa edizione italiana si avvale inoltre di una nuova introduzione e un essenziale aggiornamento bibliografico ed è corredata da una discografia dei trovatori.