Irene Maffia Scariati, Dal «Tresor» al «Tesoretto». Saggi su Brunetto Latini e i suoi fiancheggiatori, Roma, Aracne, 2010.
ISBN 978-88-548-3075-2, pp. 268, 17,00 euro
Il volume focalizza le indagini su Brunetto Latini quale mediatore di un’ampia tradizione latina e mediolatina, sui suoi ‘fiancheggiatori’ e fruitori, nonché sulle modalità della ricezione tra il Due e il Trecento. Per più aspetti nuovo l’inquadramento del Tesoretto: se ne esaminano i tempi di scrittura e le interferenze con la stesura del Tresor, vero reference-text del poemetto incompiuto e si avanzano ipotesi sulla sua genesi e sulla sua morfologia originaria, dato che la scansione della materia sembra regolata da “divisioni”, almeno in parte, d’autore e calcate sulle “partizioni” del Tresor. Se la datazione proposta (1271-1272) e il taglio non laico del Tesoretto sono iscritti nel clima di censura imposto da Étienne Tempier, l’identificazione del dedicatario del poemetto (Carlo d’Angiò?) porta a inserire gli ammaestramenti brunettiani nell’alveo delle opere edificatorie dell’arte del buon governo, additando tra i modelli precursori Vincent de Beauvais e lo Pseudo-Aristotele del Secretum Secretorum.
INDICE. Prefazione: Divagazioni brunettiane. Parte I. Capitoli per una datazione del «Tesoretto» e suoi rapporti col «Tresor». Indizi per una datazione del «Tesoretto»; Dai “miroirs des princes” al «Tesoretto» in “volgare”; Dal “gran Tesoro” al «Tesoro» («Tesoretto»). Parte II. Brunetto Latini e i suoi fiancheggiatori: Testi misogini dalla tradizione mediolatina alla lirica di fine Trecento. Continuità e frattura nella ricezione del «Tresor»; Ser Pepo, Ser Brunetto e Magister Boncompagnus: tra ‘rettorica’ e parodia; Per l’assegnazione di «Due cavalier valenti» a Pallamidesse Bellindote. Appendice (4 recensioni di interesse brunettiano). Indice dei manoscritti e documenti d’archivio.