Nicola Morato, Il ciclo di «Guiron le Courtois». Strutture e testi nella tradizione manoscritta, Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo, 2010 (Archivio Romanzo, 19).
ISSN 978-88-8450-410-4, pp. XXX-438, 58,00 euro
La monografia affronta con successo il rischioso equilibrio tra una lettura rinnovata delle fonti manoscritte, fino nelle loro particolarità paratestuali, e una definizione strutturale del romanzo, fino alla sua interpretazione complessiva in quanto meccanismo narrativo, giungendo così a ridisegnare ex novo i contorni identitari del testo e un quadro convincente della sua tradizione. Ne risulta la dimostrazione della consistenza di due branches principali e autonome, Roman de Meliadus e Roman de Guiron, solo in un secondo momento (ma sempre entro il XIII secolo) connesse da una struttura di raccordo, e integrate da una terza branche, una Suite Guiron retrospettiva. Delle tre branches si offre una lettura strutturale, in un continuo e non facile confronto con la precedente produzione ciclica in prosa, dal Lancelot al Tristan, e tramite l’accorto ricorso a categorie ridefinite nei termini di polarità finalistica e polarità digressiva, via via alternativamente prevalenti nell’impostazione narrativa di tutta questa tradizione. Questo primo riuscito tentativo di interpretazione narrativa dell’insieme del ciclo è integrato dalla recensio dei testimoni del Meliadus, che ricostruisce per la prima volta in forma rigorosamente stemmatica le linee genealogiche di una tradizione così complessa. Su questa base si è avviato il lavoro del «Gruppo Guiron», che progetta l’edizione critica dell’intero ciclo.