Antonella Sciancalepore, La dea dei cavalieri. Trasformazioni della signora datrice di sovranità tra epica e lirica, Roma, Aracne, 2013 (Orizzonti medievali, 2).
ISBN 978-88-548-6725-3, 264 pp., 16,00 euro
Tra la regina saracena dell’epica in lingua d’oïl e la dama cantata dai trovatori non sembrano esistere somiglianze: una è la bella preda di guerra nelle battaglie tra cristiani e pagani narrate dai cantori del nord della Francia, l’altra è l’amante idealizzata del poeta occitano. Eppure una connessione c’è, e sembra essere la traccia di una continuità di culti e credenze che legano l’uomo del Medioevo alle prime civiltà che hanno popolato l’Europa. Attraverso una serrata analisi dei testi e escursioni comparatistiche, questo “scavo letterario” vuole gettare una nuova luce sul processo di trasformazione e sopravvivenza di uno dei più antichi archetipi femminili, la dea di sovranità.