Lingue testi culture. L’eredità di Folena vent’anni dopo, Atti del XL Convegno Interuniversitario (Bressanone, 12-15 luglio 2012), a cura di Ivano Paccagnella e Elisa Gregori, Padova, Esedra, 2014 (Quaderni del Circolo Filologico Linguistico Padovano, 28).
ISBN 88-6058-047-1, XI+671 pp., 49,00 euro
È sembrato naturale celebrare, insieme con il quarantesimo dei convegni interuniversitari di Bressanone, il ventennale della morte di Gianfranco Folena, che di quei convegni – così come del Circolo filologico linguistico padovano, che a sua volta ha appena compiuto cinquant’anni – è stato l’ideatore e fondatore e a lungo l’instancabile animatore, con un convegno a lui dedicato, alla sua eredità di studioso, di uomo di cultura, filologo e storico della lingua e della letteratura. Gli Atti ripercorrono solo in parte i molteplici e complessi interessi di Folena: la storia della lingua e la filologia romanza in tutte le sue espressioni, la traduzione e le sue problematiche, l’onomastica, la poesia per musica, l’eteroglossia europea, il plurilinguismo. A uno sguardo retrospettivo ci sembra sia stato largamente accolto l’invito non solo a mettere in evidenza le novità persistenti dei lavori di Folena al fine di verificare e capire come esse abbiano sollecitato e stimolato gli studiosi successivi – la sua “scuola” in senso lato, fatta dagli allievi diretti e dai molti altri che, attraverso i suoi contributi e le sue iniziative, sono stati attratti da quella “scuola” – ma anche ad approfondire da varie angolature come e con quali risultati le sue proposte, le sue definizioni, le sue indicazioni siano state riprese, rielaborate, arricchite e perfezionate, ed eventualmente anche discusse e modificate: come a Folena non sarebbe certo dispiaciuto.