Valentina Atturo, Emozioni medievali. Bibliografia degli studi 1941-2014 con un’appendice sulle risorse digitali, Roma, Bagatto Libri, 2015 (Testi, studi e manuali, 30)
ISBN 9788878062160, 88 pp., 12.00 euro
Nell’ “immensa aula della memoria” di agostiniana ascendenza, le passioni intrecciano con la sfera percettiva dei cinque sensi e con il corpo relazioni “pericolose”. Si tratta senz’altro di un aspetto cruciale, sebbene non esclusivo, che solca il Medioevo interessando da vicino il pensiero teologico, la storia, la riflessione filosofico-letteraria, il versante medico e “terapeutico”. Le tracce mnestiche, afferma Tommaso d’Aquino, sono passiones paragonabili a un dipinto interiore: si tratta di una figuram impressa nell’immaginazione e lì per sempre custodita. È un cortocircuito, quello che si dà tra il corpo e lo spirito, tra l’imaginatio e i ricordi, che coinvolge la componente “affettiva”, icasticamente rappresentata dal cuore. Queste “intermittenze del cuore” sono le emozioni: indubbiamente un tema “difficile” (da individuare, circoscrivere e rappresentare) ma, altrettanto indubbiamente, di grande fascino e di perenne attualità.