Il canto di Orfeo. Poesia – rito – magia, a cura di Franco Castelli, Sonia Maura Barillari e Andrea Scibilia, Roma, Aracne, 2016 (Autunnonero, 3).
ISBN 978-88-548-9058-9, 244 pp., 12,00 euro
Quello che si propone è uno scandaglio dei rapporti che, sin dall’antichità più remota, sono sempre intercorsi fra antropologia e poesia, con particolare riferimento alle dinamiche dell’oralità, agli strati profondi del magico, alla sacralità della parola, alla dimensione dell’onirico, della trance e della profezia. Un percorso che parte idealmente da Orfeo, personaggio che meglio di ogni altro incarna la figura del poeta primitivo e il suo rapporto con il mondo dei morti, il poeta profeta e veggente, il poeta rabdomante, il poeta-vate, il poeta sciamano che ferma il tempo e resuscita memorie moribonde.