Sandro Bertelli, La tradizione della «Commedia» dai manoscritti al testo, volume II, I codici trecenteschi (oltre l’antica vulgata) conservati a Firenze, Firenze, Olschki, 2016 (Biblioteca dell’«Archivum romanicum», Serie I, vol. 448)
ISBN 978 88 222 6433 6, VIII-610 pp. con 89 fgg. n.t. e 64 tavv. f.t. a colori, 65,00 euro
Frutto di un progetto di ricerca che prevede la rivisitazione sistematica dell’intera tradizione manoscritta della Commedia, questo libro – dedicato ai testimoni della seconda metà del Trecento conservati a Firenze – rappresenta il secondo volume di una serie articolata in sei ‘tappe’. Esso è strutturato in tre parti. La prima (I codici, i copisti e le scritture) esamina i dati codicologici estrapolati dalla terza (il Catalogo dei mss.), sebbene l’obiettivo principale sia quello di costituire un repertorio paleografico che documenti e visualizzi le caratteristiche grafche degli amanuensi. Anche la seconda parte (Il testo) ambisce al rango di repertorio, poiché rileva in tutti i codici studiati (frammenti compresi) quelle lezioni giudicate particolarmente significative per la classificazione dei testimoni del poema (Barbi 1891 e Petrocchi 1966). L’ultima parte è quella catalografca, dove si descrivono i manoscritti selezionati. Seguono tre Appendici (codici dalla datazione dubbia; mss. dispersi; lista mss. scartati), gli indici e l’apparato fotografco. Tra i 66 mss. esaminati, spiccano per notorietà il Riccardiano 1035 (Ri), autografo di Giovanni Boccaccio, e il Laurenziano Plut. 26 sin. 1 (LauSC), di mano di Filippo Villani.