Confessio Amantis. Literatura moral y materia amorosa en Inglaterra y la Península Ibérica (siglos XIV-XV), Introduzione di Antonio Cortijo Ocaña e Manuela Faccon, edizione trilingue di Elena Alvar, Antonio Cortijo Ocaña e Manuela Faccon, San Millán de la Cogolla, Cilengua, 2018 (Publicaciones del Instituto Literatura y Traducción, Traducciones).
ISBN 978-84-17107-71-0, 2 voll., 1254 pp., 60 euro
Considerata come uno dei testi più appassionanti del tardo medioevo, la Confessio Amantis del poeta inglese John Gower è una silloge di materia etica, politica e amorosa che include principalmente storie esemplari di carattere ovidiano. Il testo originale di Gower, composto alla fine del XIV secolo, giunse nella penisola iberica dove fu tradotto dapprima in portoghese e più tardi in castigliano sotto il titolo di Livro do amante e Confisyón del amante, grazie all’intermediazione di Filippa e Caterina Lancaster, le consorti di Giovanni I di Portogallo e di Enrico III di Castiglia. Il manoscritto della traduzione portoghese, della cui esistenza la critica dubitò per varie decadi, fu scoperto da Antonio Cortijo Ocaña nel 1995 nella Biblioteca Reale di Madrid. Da allora il testo è stato studiato approfonditamente da Cortijo Ocaña e da Manuela Faccon in un’ampia ricerca pionieristica che prese il via nel 2003. L’edizione trilingue inglese-portoghese-castigliano vede ora la luce e permetterà agli studiosi di esaminare da vicino un’importante tradizione ritrovata nelle letterature portoghese e spagnola e di indagare a fondo i rapporti culturali e letterari tra l’Inghilterra e la penisola Iberica alla fine del Medioevo. Dopo un’ampia introduzione, si analizzano i due testimoni manoscritti della tradizione iberica: le loro diverse vie di trasmissione, l’operato dei traduttori, i loro errori e modifiche e i contesti nobiliari e cortigiani in cui ebbero diffusione.