Riccardo Viel, «Quella materia ond’io son fatto scriba». Hapax e prime attestazioni della Commedia, Lecce, Pensa MultiMedia, 2018 (Mele cotogne, 1).
ISBN 978-88-6760-560-6, 570 pp., 45 euro
La memorabilità della parola dantesca è il segno più evidente e tangibile della sua attualità: essa risiede nel valore semantico del suo lessico raro, spesso inaudito e nuovo, nell’incisività delle sue rime, e nella forza rifondante dei suoi neologismi, coniati nella Commedia secondo precisi schemi neoformativi. Questo libro vuole misurare e indagare tale ricchezza lessicale, approntando un repertorio degli hàpax, dei neologismi e delle parole attestate per la prima volta nel Poema. Sottoposto a una triplice analisi – linguistica, letteraria e filologica – questo regesto mostrerà le radici romanze dei rariora vocabula della Commedia, il loro impatto sulla letteratura successiva, e gli effetti che determinarono sulla tradizione manoscritta nei primi decenni di diffusione del testo.