Cecilia Cantalupi, Il trovatore Guilhem Figueira. Studio e edizione critica, Strasbourg, ELiPhi, 2020 (collection TraLittRo – Études et textes romans du Moyen Âge).
ISBN 978-2-37276-032-4, XII + 494 pp., 55 euro
Originario di Tolosa ma attivo principalmente in Italia settentrionale nella prima metà del XIII secolo, Guilhem Figueira (BdT 217) è un trovatore particolarmente rappresentativo del clima storico-culturale di ambienti molto diversi tra loro: il tolosano all’epoca della crociata albigese, l’Italia delle corti e della diaspora di poeti e intellettuali e la cerchia trobadorica federiciana. Letterariamente è in dialogo costante coi trovatori del passato (Guglielmo IX, Marcabru) e coi contemporanei (Aimeric de Peguilhan, Peire Cardenal).
La monografia a lui dedicata si articola in tre parti. Lo studio introduttivo comprende una messa a punto della tradizione manoscritta, con aggiornamento del testimoniale rispetto all’edizione Levy (1880), e una ricostruzione dello scarno quadro biografico sulla base della vida (anch’essa oggetto di edizione e commento) e dei dati desumibili dai componimenti, con attenzione particolare all’analisi tematica, metrica, linguistica e stilistica dei testi.
Segue l’edizione critica del corpus, composto soprattutto da sirventesi e coblas satiriche: per ciascuna delle undici poesie edite si fornisce uno studio testuale, una traduzione italiana e un commento. Completano il volume un glossario integrale e la bibliografia.