Paolo Trovato, Sguardi da un altro pianeta. Nove esercizi di filologia («Lai de l’ombre», «Libro de buen amor», «Lazarillo», fonti storiche e musicali), Padova, libreriauniversitaria.it, 2019 (Storie e linguaggi).
ISBN 9788833591766, 322 pp., 24,90 euro
«Negli ultimi vent’anni mi è capitato, un po’ per caso e un po’ per scelta, di occuparmi – nel tempo rubato alla Commedia – anche di testi lontani da quelli su cui normalmente lavorano gli italianisti: testi crociati in latino; resoconti e guide di pellegrinaggio italiani e non; frottole musicali ricavate spesso, all’apparenza a memoria, da poesie di Petrarca; testi spagnoli e francesi di tradizione controversa, variamente problematica, come il Libro de buen amor, il Lazarillo de Tormes e il Lai de l’ombre, nel nome del quale Joseph Bédier ha sferrato un formidabile e quasi distruttivo doppio attacco (1913, 1928) al metodo degli errori comuni perfezionato dal suo maestro Gaston Paris […]. La filologia alla quale queste applicazioni si richiamano e della quale aspirano a mostrare l’utilità non è la cosiddetta New Philology (riconducibile al decostruzionismo di moda in America negli anni Ottanta del Novecento), ma è invariabilmente la filologia senza aggettivi di Maas e Pasquali, che ho imparato dai miei maestri e di cui anch’io ho cercato, per quanto possibile, di approfondire e chiarire alcune nozioni problematiche» (dall’Introduzione).