Il manoscritto Saibante-Hamilton 390. Edizione critica diretta da M.L. Meneghetti, coordinamento editoriale di R. Tagliani, con saggi, edizioni, formario e indici di M.G. Albertini Ottolenghi, D. Battagliola, S. Bertelli, M. Gaggero, R.E. Guglielmetti, S. Isella Brusamolino, G. Mascherpa, M.L. Meneghetti, L. Sacchi, R. Tagliani, Roma, Salerno Editrice, 2019
L’illustre codice Hamilton 390 della Staatsbibliothek zu Berlin (già Saibante), che il volume pubblica in edizione critica, ha destato l’interesse di alcuni tra i più grandi filologi romanzi dell’Otto e Novecento. Realizzato verosimilmente a Treviso nei primissimi anni Ottanta del Duecento, conserva un florilegio di testi latini e volgari di straordinaria importanza: è infatti «il primo manoscritto italiano a proporsi in forma di raccolta coerente, e i testi volgari in esso contenuti (spesso degli unica) rappresentano il più antico corpus di opere di carattere didattico-moraleggiante dell’Italia settentrionale. Le numerose miniature del codice intrecciano un fitto dialogo con i testi e hanno funzione non solo decorativa, ma anche, e ancor più, di complemento esegetico» (dall’Avvertenza, p. V). Il volume raccoglie, per la prima volta, l’edizione critica integrale di questo monumentum delle Origini italiane, accompagnato da uno studio multiprospettico che ripercorre la storia antica e moderna del codice, facendo emergere le particolarità del suo assetto materiale, ma anche i molti – e finora poco valorizzati – pregi letterari, artistici, storico-culturali che ne determinano la fisionomia. L’edizione complessiva, che permette in primo luogo di osservare l’oggetto nella sua materialità e nella sua realtà testimoniale, consente anche, da un lato, la piena intelligenza dei testi che lo compongono, esaminati nella loro peculiare stratificazione testuale e linguistica; dall’altro, offre l’opportunità d’indagare compiutamente il rapporto tra i testi e le illustrazioni che li corredano: un rapporto vistoso ed esplicito, che fa del manoscritto un caso pressoché unico nel panorama della produzione libraria dei primi secoli della letteratura italiana (ma anche europea).
Le note introduttive e i commenti puntuali a ciascuna delle opere, insieme al formario analitico completo (volgare e latino) relativo a tutti i testi contenuti, offrono un impianto esegetico il più aggiornato e sistematico possibile; gli studi codicologici e storicoartistici, nonché l’indagine sui paratesti e sull’impianto illustrativo, che alla parte propriamente esegetica si integrano in modo coerente, propongono, nel loro complesso, un nuovo ed efficace paradigma per lo studio dei grandi manoscritti letterari medievali.
INDICE
Avvertenza, p. V. Introduzione: 1. Gli studi sul manoscritto e il Progetto Saibante-Hamilton 390: status quaestionis, di M.L. Meneghetti, p. IX; 2. Materialità del codice: descrizione codicologica dei contenuti e questioni paleografiche, di S. Bertelli, p. XX; 3. Da Verona a Berlino: storia moderna del codice, di S. Bertelli, p. XLIX; 4. Le illustrazioni a piena pagina, le scritture seconde e l’ombra del committente, di M.L. Meneghetti, p. LVIII; 5. Intorno a S: la cultura libraria a Cipro nel XIV secolo, di M. Gaggero, p. LXXVI; 6. Le immagini nei testi: cultura figurativa, tecnica e stile, vicende critiche, di M.G. Albertini Ottolenghi, p. XCVII; 7. I rapporti fra testi, paratesti e illustrazioni, di M.L. Meneghetti, p. CXI; 8. Elementi linguistici per una localizzazione, di D. Battagliola, R.E. Guglielmetti, S. Isella Brusamolino, G. Mascherpa, L. Sacchi, R. Tagliani, p. CXXXI; 9. Fisionomia, significato e destinazione del recueil, di G. Mascherpa, M.L. Meneghetti, L. Sacchi, R. Tagliani, p. CLII; Bibliografia, p. CLXVII; Nota al testo: 1. Criteri di edizione, p. CCXII; 2. Criteri di descrizione delle immagini, p. CCXVI. Testo critico: Disticha Catonis, a cura di R.E. Guglielmetti e G. Mascherpa, p. 3; Sortes apostolice ad explanandum, a cura di R.E. Guglielmetti, p. 35; Exempla, a cura di R.E. Guglielmetti, p. 36; Calendario dietetico, a cura di R.E. Guglielmetti, p. 56; Ad explanandum sompnium, a cura di R.E. Guglielmetti, p. 58; Uguccione da Lodi, Libro, a cura di L. Sacchi, p. 59; Pseudo-Uguccione, Istoria, a cura di L. Sacchi, p. 76; Conplexiones et certa de hominibus, a cura di R.E. Guglielmetti, p. 103; Girardo Pateg, Splanamento deli proverbii de Salamone, a cura di S. Isella Brusamolino, p. 104; Pater noster farcito, a cura di G. Mascherpa, p. 122; Proverbia que dicuntur super natura feminarum, a cura di R. Tagliani, p. 124; Liber Panfili, a cura di R.E. Guglielmetti e G. Mascherpa, p. 150; Novella latina in prosa (Kiçola), a cura di R.E. Guglielmetti, p. 203; Appendice, p. 205. Note introduttive e commenti: Disticha Catonis, di R.E. Guglielmetti e G.Mascherpa: 1. Il testo latino, di R.E. Guglielmetti, p. 207; 2. Il testo volgare, di G. Mascherpa, p. 212; 3. Appunti linguistici, di G. Mascherpa, p. 215; 4. Note di commento, p. 219. Testi latini della sezione centrale, di R.E. Guglielmetti: 1. Sortes apostolice ad explanandum e Ad explanandum sompnium, p. 231; 2. La silloge di voci di bestiario, favole ed exempla, p. 232; 3. Il calendario dietetico e le Conplexiones, p. 244; 4. Note di commento alle Sortes apostolice ad explanandum, p. 246; 5. Note di commento agli Exempla, p. 246; 6. Note di commento al calendario dietetico, p. 256; 7. Nota di commento alle Conplexiones, p. 256. Uguccione da Lodi, Libro – Pseudo-Uguccione, Istoria, di L. Sacchi: 1. I testi, p. 257; 2. Il Libro, p. 258; 3. L’Istoria, p. 263; 4. Appunti linguistici, p. 266; 5. Note di commento a Uguccione da Lodi, Libro, p. 277; 6. Note di commento a Pseudo-Uguccione, Istoria, p. 292. Girardo Pateg, Splanamento deli proverbii de Salamone, di S. Isella Brusamolino: 1. Il testo, p. 314; 2. Aspetti metrici, p. 319; 3. Appunti linguistici, p. 322; 4. Note di commento, p. 328. Pater noster farcito, di G. Mascherpa: 1. Il testo, p. 361; 2. Aspetti metrici, p. 362; 3. Appunti linguistici, p. 363; 4. Note di commento, p. 365. Proverbia que dicuntur super natura feminarum, di R. Tagliani: 1. Il testo, p. 368; 2. Datazione, p. 372; 3. Aspetti metrici, p. 372; 4. Problemi aperti: provenienza e lingua del testo, p. 374; 5. Note di commento, p. 384. Liber Panfili, di R.E. Guglielmetti e G. Mascherpa: 1. Il testo latino, di R.E. Guglielmetti, p. 426; 2. Il testo volgare, di G. Mascherpa, p. 430; 3. Appunti linguistici, di G. Mascherpa, p. 433; 4. Una proposta interpretativa, di G. Mascherpa, p. 437; 5. Note di commento, p. 438. Novella latina in prosa (Kiçola), di R.E. Guglielmetti: 1. Il testo, p. 459; 2. Note di commento, p. 461. Formario e indici: Avvertenza, di D. Battagliola, p. 465; Formario, di D. Battagliola, con la supervisione di M. Gaggero, G. Mascherpa e R. Tagliani, p. 469. Indice dei nomi e delle opere anonime, p. 586; Indice dei manoscritti citati, p. 605; Indice delle tavole, p. 611.