Commixtio. Forme e generi misti in letteratura, a cura di Alvaro Barbieri ed Elisa Gregori, Padova, Esedra, 2017 (Quaderni del circolo filologico linguistico padovano, 32).
ISBN 88-6058-109-9, 342 pp., 38,00 euro
Generati da spinte avanguardistiche e inquietudini sperimentali, sorti come rivolta contro la consunzione di retoriche esauste e tradizioni ingessate, oppure nati come puro divertissement, i testi ibridati esprimono un’istanza trasgressiva e un bisogno di rinnovamento. Sulla nozione di commixtio e più concretamente sulle forme e i generi misti in letteratura si sono incentrati i lavori del XLIV Convegno Interuniversitario di Bressanone, di cui questo volume riunisce gli Atti. Rivolgendosi ad autori e opere sgranati lungo un arco diacronico di amplissima curvatura, i contributi qui raccolti investono tutta la complessa fenomenologia della mistione, trattando di generi mescidati e intermedi, di filoni testuali a caratterizzazione debole, di modalità compositive fondate sull’inserzione, di poesia prosastica e prosa lirica, di costruzioni discorsive basate sull’alternanza e la compresenza architettonicamente meditata di prosa e versi, di prodotti dallo statuto incerto che impastano ambiguamente la registrazione fattuale d’impianto documentario con elementi di fiction. Di questa variegata casistica del métissage si offrono indagini molecolari e letture ravvicinate, orientate sì al rilievo puntuale, ma sempre capaci di affondi teorici e pronte ad aprirsi su orizzonti storiografici di larga prospettiva.