Leo Spitzer. Lo stile e il metodo. Atti del XXXVI Convegno Interuniversitario (Bressanone/Innsbruck, 10-13 luglio 2008), a cura di Ivano Paccagnella ed Elisa Gregori, Padova, Esedra, 2010 (Quaderni del Circolo Filologico Linguistico Padovano, 24).
ISBN 9788860580368, 565 pp.,48,00 euro
Il volume raccoglie gli interventi al XXXVI convegno interuniversitario di Bressanone-Innsbruck (2008) dedicato alla figura e al metodo di Leo Spitzer, al suo ruolo nella cultura novecentesca e in varie discipline, soprattutto nella linguistica, nella semantica e più in generale nella critica letteraria: una riflessione sul modo empirico con il quale lo studioso austriaco ha affrontato l’analisi delle parole e dei testi letterari, sul suo progressivo passaggio da posizioni che egli sentiva astratte a posizioni più confacenti a una concretezza dell’analisi del testo letterario per cercare di dare un senso al proprio lavoro, sui suoi rapporti con la cultura e la politica del suo tempo; per riprendere le sue parole, per cercare di capire il modo nel quale egli si è «aperto un passaggio attraverso il dedalo della linguistica verso il giardino incantato della storia letteraria». I saggi che compongono il volume spaziano dalla riflessione sull’attività critica di Spitzer, nei suoi rapporti con l’idealismo e la cultura mitteleuropea, e la definizione della stilistica, vista anche nella sua ricezione e nei peculiari caratteri italiani, alla riflessione sulle maggiori opere del critico viennese, fino all’analisi delle applicazioni del suo metodo all’etimologia e a testi e autori che vanno dalla letteratura mediolatina al Medioevo, da Dante a Racine, Voltaire, da Leopardi, Verga e Matilde Serao a Baudelaire, da Butor a Sarraute e Handke.